mercoledì 14 marzo 2012

62 - La triste storia di un giovane d'oggi 2

Mi chiamo XXX XXX. Quando avevo sedici anni scoprì di voler fare questo mestiere, lo capì dal fatto che passavo le giornate in camera ma a scrivere sceneggiature, volavo con la fantasia in maniera incredibile, mi divertivo con le mie storie tanto che provai a fare dei provini, tutti furono un disastro "mi viene da ridere al pensiero", forse ero timido e mancavo di carisma oppure mi accorsi che stavamo entrando in un epoca in cui tutti volevano far parte di questo mondo ma che nessuno o forse pochi in pochi ne capivano il vero siginficato della parola spettacolo, e che la salita sarebbe sata dura, lunga, sofferente e piena d'amarezze.

Mollai tutto, chiusi tutte le mie sceneggiature dentro una valigia, e mi dedicai al mio secondo amore, la cucina.

Oggi ho venticinque anni, e per usare un termine mitologico mi si è accesa di nuovo nello stomaco l'antica fiamma dell'arte.

Il mio genere e la classica commedia italiana, ma che il drammatico mi fa volare, oggi sto scrivendo un film "la voce della notte" e non vi nascondo che mi fa piangere come un leprottino...

Comunque spero di poter far parte di un vostro casting, vi allego anche un paio di foto così vedete la mia espressione alla "Robert Deniro con un incrocio di Al Pacino".
(Se avete bisognio io sono qui...) Grazie mille.

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